Il Gruppo energetico tedesco E.ON ha manifestato la volontà di anticipare la chiusura del reattore nucleare svedese di Oskarshamn 2, a causa dei costi elevati, dei prezzi poco remunerativi dell’elettricità e dalla tassazione aggiuntiva imposta sul nucleare.
Le quattro utilities energetiche europee EDF, Gas Natural Fenosa, RWE e Vattenfall, hanno deciso di ritirarsi dall’organizzazione informale europea Zero Emissions Platform (ZEP), costituita per promuovere attività e progetti di ricerca e sviluppo sulla cattura e stoccaggio delle emissioni di carbonio (CO2), a causa dei costi ancora troppo elevati di tale tecnologia. Le quattro compagnie ritengono infatti che in Europa, tuttora, non ci siano sufficienti condizioni economiche per rendere attraenti gli investimenti nelle tecnologie di cattura e stoccaggio delle emissioni di CO2 presso gli impianti di generazione termoelettrica.
Il gruppo energetico svedese Vattenfall ha annunciato di aver rinunciato a proseguire le sue attività di ricerca e sviluppo (R&S) sulla cattura e lo stoccaggio della CO2 (CCS) indirizzate a ridurre le emissioni di gas serra presso le sue centrali elettriche a carbone.
L’annuncio dell’interruzione delle attività di R&S in materia di centrali a carbone con CCS avviene dopo oltre dieci anni d’investimenti sostenuti in piani di ricerca, inizialmente mirati a realizzare una prima centrale a carbone dotata di CCS entro il 2016.