L’UE ha reso noto l’elenco che definisce le attività che danno un “contributo sostanziale” alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
La Commissione UE ha presentato un nuovo programma, “Fit for 55” che identifica 12 misure con cui la Commissione Ue si propone di centrare il nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni di gas-serra del 55% al 2030, incluso nel programma di lavoro per il 2021.
La Commissione Europea ha pubblicato un documento di consultazione per una nuova direttiva che ricomprenderà anche l’economia circolare, considerato uno degli assi portanti sia del Green deal e del piano europeo per la ripresa post-Coronavirus.
La Commissione europea ha aperto la consultazione (termine 10 dicembre) sui risultati raggiunto con il piano d’azione per lo sfruttamento dell’energia marina avviato nel 2014. La Commissione intende fare il punto sui progetti, gli investimenti e le competenze sviluppate in Europa negli ultimi sei anni.
La Commissione Europea ha lanciato una consultazione, aperta fino al 6 luglio, per stabilire i nuovi obblighi previsti nel campo della Finanza Sostenibile nell’ambito della già presentata strategia sul settore. Sono sei le proposte in consultazione che mirano a “spostare i flussi di capitali dalle attività che hanno conseguenze sociali e ambientali negative e dirigere i finanziamenti verso attività economiche che presentano reali benefici a lungo termine per la società”.
In linea con quanto previsto dal Green New Deal, la Commissione Europea ha avviato il procedimento di revisione della Direttiva comunitaria sulle infrastrutture per i combustibili alternativi (Dafi 2014/94). L’obiettivo della consultazione lanciata è quello di arrivare ad una proposta di aggiornamento della Direttiva del 2014 nei primi tre mesi del 2021.
Anche il settore dell’elettricità UE sta subendo gli impatti del diffondersi del Corna Virus. Secondo un recente rapporto lanciato da Eurelectric che analizza gli impatti dell’epidemia sul settore Paese per Paese e dettaglia le misure adottate dai Governi e dalle aziende, la domanda di elettricità in UE sta presentando andamenti differenti nei diversi Paesi dell’Unione a seconda della struttura dei vari mercati.
Nell’ambito del programma comunitario Connecting europe facility (Cef), la Commissione Europea ha stanziato circa 1 miliardo di euro per la sezione energia con l’obiettivo di perseguire gli obiettivi del Green New Deal. Le infrastrutture per il trasporto dell’energia sono infatti uno dei pilastri sui quali si basa il processo di transizione energetica disegnato dalla Commissione.
E’ il Green deal il fulcro del programma di lavoro 2020 della Commissione europea, il cui “motore centrale” è “la volontà di cogliere appieno le opportunità offerte dalla duplice transizione ecologica e digitale”.
Secondo un documento predisposto per il Consiglio Europeo del 20-21 giugno e riportato da EurActiv, sono ormai 18 gli Stati membri Ue a favore dell’azzeramento delle emissioni di CO2 al 2050: agli 8 Paesi che si erano ufficialmente espressi favorevolmente all’obiettivo durante il Consiglio Europeo dello scorso marzo, se ne sono infatti aggiunti altri 10, tra i quali anche Italia e Germania. Gli unici ancora esclusi sarebbero così solo Bulgaria, Estonia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lituania, Ungheria, Romania.
