Il 14 settembre 2022 sarà aperto una “Joint Call 2022” per il progetto europeo “Clean Energy Transition Partnership” (Cetp). L’iniziativa prevede di finanziare progetti transnazionali di ricerca e innovazione nell’ambito della transizione energetica. Sono stati stanziati 120 milioni di euro, di cui 16 milioni dal Mise e 2,4 mln dal Mur
“Il futuro dell’industria del gas sarà strettamente legato alla sostenibilità”. È il messaggio del Global Gas Report 2022
International Gas Union (Igu), Snam e Rystad Energy hanno presentato alla XXVIII Conferenza Mondiale del Gas il Global Gas Report 2022, secondo il quale “il gas può consentire una riduzione immediata delle emissioni”
Eni e Ansaldo Energia hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di soluzioni innovative per l’accumulo di energia elettrica alternative alle batterie elettrochimiche.
L’accordo prevede l’utilizzo di nuove tecnologie in diversi siti di Eni e di altre compagnie sussidiarie per permettere di sfruttare al meglio la potenzialità dei sistemi di produzione e consumo elettrico. Tra le tecnologie di accumulo proposte ci sono sistemi “power-to-Gas”, impianti di pompaggio, sistemi ad aria compressa e altri sistemi di accumulo termico.
I 27 Paesi Membri UE hanno raggiunto un accordo sul petrolio russo: stop all’importazione via nave di greggio, si prevede una riduzione del 90%. L’accordo raggiunto dopo quasi un mese di negoziati ha dovuto conciliare la posizione contraria di Slovacchia, Repubblica Ceca, Bulgaria e Ungheria. Il Consiglio annuncia che avvierà una nuova fase di dialogo per fermare anche le importazioni tramite Oleodotti e Germania e Polonia dichiarano che fermeranno i flussi su Druzhba.
“Aumentare gli investimenti pubblici per la transizione verde, digitale e per la sicurezza energetica, anche facendo uso dei programmi UE Recovery and Resilience Facility, REpowerEU e di altri fondi Ue”, queste alcune delle raccomandazioni espresse dalla Commissione all’Italia per un maggiore sforzo di investimento nell’ambito della transizione ecologica e della diversificazione e riduzione della dipendenza dai combustibili fossili. A tal scopo è stato pubblicato il “report on the 2022 National Reform Programme of Italy and delivering a Council opinion on the Stability Programme of Italy” in cui la commissione indica di “ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e diversificare le importazioni di energia”.
Il 2022 si prospetta come l’anno del rilancio per le operazioni di Mergers & Acquisitions legate alla transizione energetica.
Le operazioni M&A dell’industria saranno caratterizzate da sei principali temi legati alla transizione energetica.
Primo: rendere più green il business esistente. Gli operatori stanno chiudendo deal significativi volti a ridurre le emissioni di carbonio delle loro attività, in compliance al traguardo net zero.
La geografia della domanda energetica mondiale in questi ultimi anni è cambiata in modo significativo. Solo per dare alcuni elementi, la domanda energetica mondiale è sempre più trainata dai paesi al di fuori dell’area OCSE. L’Unione Europea, in particolare, è destinata a pesare sempre meno sulla domanda globale e sulle emissioni conseguenti di CO2. Secondo i dati dell’International Energy Agency, al 2035 le emissioni di CO2 da usi energetici dell’Unione Europea peseranno per poco più dell’8% sulle emissioni globali. Dunque anche un loro eventuale dimezzamento o azzeramento su base unilaterale inciderebbe in modo marginale sulle emissioni mondiali. Questo elemento deve spingere l’Unione Europea ad affiancare al suo ruolo di leadership nelle politiche ambientali anche quello di facilitatore della cooperazione multilaterale in tema di energia e ambiente al fine di un efficace coinvolgimento anche dei paesi principalmente responsabili, quali Cina e USA, delle emissioni di CO2 a livello globale.
La transizione energetica italiana sta attraversando una fase di stagnazione, principalmente a causa della stabilizzazione delle emissioni di gas-serra, del rallentamento nella produzione da fonti rinnovabili e dell’andamento dei prezzi dell’energia elettrica, che restano superiori alla media Ue. E’ questo il quadro tracciato dalla consueta Analisi del sistema energetico italiano diffusa dall’Enea, che per i primi sei mesi dell’anno evidenzia un peggioramento (-5%) dell’indice Enea-Ispred che misura la transizione energetica sulla base dei prezzi dell’energia, della decarbonizzazione e della sicurezza del sistema.
A meno di un mese dalla World Energy Week – Milano 8-11 ottobre 2018 – , l’evento annuale di riferimento WEC per la comunità mondiale dei leader dell’energia che mira a facilitare il dialogo di alto livello su questioni di maggiore attualità per il settore e sullo sviluppo di sistemi energetici sostenibili, è stata pubblicata la Newsletter n.4 dedicata alle ultime novità riguardanti l’Evento.
Lo scorso 24 luglio a Mosca, il Presidente del WEC Italia Marco Margheri e Nataliya Zaiser, Segretaria Generale del Wec Russia su mandato del Presidente Wec Russia, Ministro dell’Energia Alexander Novak, hanno siglato un protocollo d’intenti per rafforzare il dialogo tra i rispettivi paesi su politiche energetiche, piani di sviluppo, programmi e soluzioni tecnologiche che I rispettivi Paesi e attori del sistema energetico stanno sviluppando e che saranno tra i temi discussi durante la World Energy Week 2018 dall’8 all’11 ottobre, a Milano, Marriott Hotel.
