Secondo il Rapporto di sostenibilità del Conou 2019, lo scorso anno oltre 191 mila tonnellate di olio minerale usato sono state raccolte in Italia, in aumento del 2,5%, rispetto al 20
Secondo i dati riportati nell’analisi del sistema energetico nazionale per il III trimestre 2020, nel periodo di riferimento si è assistito a un forte rimbalzo sia per i consumi di energia (+18%) che per le emissioni di CO2 (+20%) rispetto ai minimi raggiunti nei tre mesi precedenti.
Secondo quanto emerso dai risultati dell’indagine Euromedia Research commissionata da Engie su come il Covid-19 ha cambiato percezioni e azioni degli italiani rispetto ai cambiamenti climatici, il 68% degli intervistati ha dichiarato di aver modificato i propri comportamenti dopo l’arrivo della pandemia. E’ stato rilevato un incremento del +12,4% rispetto a un anno fa. Il 40% delle aziende ha continuato nei propri programmi per il miglioramento dell’efficienza energetica. Il 48% delle imprese, inoltre, è consapevole che i cambiamenti climatici influenzeranno “significativamente” la propria attività nei prossimi 5 anni.
Da una recente analisi anfia sul settore automotive è emerso che elettrificazione, guida autonoma, veicolo connesso e mobilità condivisa sono i principali trend che guideranno lo sviluppo futuro del settore.
In base ai dati riportai nell’ultimo rapporto della IEA sulle rinnovabili “Renewables 2020 – Analysis and forecast to 2025” Nel 2020 le energie rinnovabili rappresenteranno quasi il 90% dell’aumento della capacità energetica totale in tutto il mondo e nel 2021 accelereranno fino a raggiungere la crescita più rapida negli ultimi 6 anni.
Il primo bando dell’Innovation Fund riservato ai grandi progetti (costo superiore ai 7,5 milioni di euro) ha attratto di 311 iniziative per un valore complessivo 21,7 miliardi €, a fronte di un budget di 1 mld € (cui si aggiungono 8 mln € per l’assistenza ai progetti).
Secondo il 26° rapporto annuale realizzato da Federchimica per conto del programma volontario mondiale “Responsible Care” (promosso dall’European Chemical Industry Council) , il settore della chimica in Italia ha diminuito le emissioni di gas serra del 54% dispetto al 1990, con l’efficienza energetica che rispetto al 2000 è migliorata del 49%.
La relazione 2020 sullo stato della green economy energia e clima, economia circolare, green city e territorio, mobilità urbana, sistema agroalimentare presenta un pacchetto di misure e di proposte programmatiche con l’obiettivo di “attivare uno sviluppo durevole, una ripresa degli investimenti e dell’occupazione e dare una risposta rapida alla crisi climatica, utilizzando le risorse messe a disposizione di Next Generation Eu”.
Secondo un recente rapporto presentato da BloombergNef (Bnef), le emissioni mondiali da combustibili fossili hanno raggiunto il picco storico nel 2019 e dal 2027 in poi scenderanno dello 0,7% all’anno fino al 2050.
Secondo un recente rapporto lanciato da Deloitte intitolato “Electric Vehicles – Setting a course for 2030”, al 2030 le vendite dei veicoli elettrici a livello mondiale raggiungeranno i 31,1 mln, pari al 32% del mercato totale delle auto nuove. E per l’80% si tratterà di e-car “pure”. I veicoli totalmente elettrici (Bev) arriveranno a 25,3 milioni di vendite, contro i 5,8 milioni degli ibridi plug-in (Phev).
Secondo la Task-force composta dai CFO di 34 aziende provenienti da 14 Paesi in diversi settori, impatto e misurazione, strategie e investimenti integrati, finanza aziendale e comunicazione, rendicontazione integrata, rappresentano le quattro aree chiave su cui le aziende devono concentrarsi per centrare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu (Sdg) nei settori della finanza e degli investimenti.
Il Governo ha trasmesso al Parlamento le linee guida per il Pnrr (il piano nazionale di ripresa e resilienza). Il documento si articola in sfide, missioni, progetti e riforme. La transizione assume un ruolo centrale nel piano per la ripresa. I criteri per i progetti, comprendono l’esplicitazione di target intermedi, di costi e impatti economici, ambientali e sociali quantificabili e ragionevoli, la coerenza con gli obiettivi strategici e l’impatto su Pil e occupazione.
Lo studio H2 Italy 2050: una filiera nazionale dell’idrogeno per la crescita e la decarbonizzazione dell’Italia” realizzato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Snam presenta un piano basato su sei azioni per consentire all’Italia di valorizzare le grandi opportunità offerte dall’idrogeno e nello specifico: elaborare una visione e una strategia di lungo termine; creare un ecosistema dell’innovazione e accelerare lo sviluppo di una filiera industriale dedicata attraverso la riconversione dell’industria esistente e l’attrazione di nuovi investimenti; supportare la produzione di idrogeno decarbonizzato su scala nazionale; promuovere un’ampia diffusione dell’idrogeno nei consumi finali; incentivare lo sviluppo di competenze specialistiche sia per le nuove figure professionali sia per accompagnare la transizione di quelle esistenti; sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo dell’impresa sui benefici derivanti dall’impiego di questo vettore.
Secondo un recente rapporto presentato EY dal titolo “A Green Covid-19 Recovery and Resilience Plan for Europe” il rilancio dell’economia UE nel post-covid potrà contare sul dinamismo dell’industria europea, che ha già in cantiere un gran numero di progetti “green” pronti a partire. Lo studio infatti identifica 1.000 infatti progetti con il potenziale di generare investimenti per oltre 200 miliardi di euro, dare lavoro a più di 2 milioni di persone ed evitare l’emissione di 2,3 mld ton di gas-serra.
Secondo il Programma nazionale per la Ricerca presentato dal MIUR, Energia, clima e mobilità sostenibile sono tra i grandi ambiti di intervento nel periodo 2021-2027.
Secondo recenti dati pubblicati dall’ISPRA nel 2020 le emissioni di CO2 in Italia si ridurranno del 7,5% rispetto all’anno precedente. A determinare questo risultato saranno principalmente le misure introdotte per fronteggiare l’emergenza Covid-19. L’istituto avverte tuttavia che tale riduzione “non contribuisce alla soluzione del problema dei cambiamenti climatici, che necessita invece di modifiche strutturali, tecnologiche e comportamentali che riducano al minimo le emissioni di gas-serra nel medio e lungo periodo”.
Secondo un recente rapporto lanciato da BCG “How Covid-19 will shape urban mobility”, la Pandemia da Covid-19 ha imposto un drastico rallentamento nell’utilizzo dei mezzi pubblici, il cui impiego era previsto invece in costante aumento. In Italia ad esempio nel post-lockdown, si legge nel rapporto, il 37% della popolazione preferisce ai mezzi pubblici, quelli individuali: auto, bici, moto, monopattini o spostamenti a piedi.
Secondo il Global Gas Report 2020, lanciato da Igu, Bnef e Snam, la domanda mondiale di gas nel 2020 diminuirà del 4% rispetto al 2019 a causa della crisi Covid-19, segnando il maggior declino mai registrato. Ma già dal 2021 si assisterà a una rapida ripresa. I dati confermano il trend di crescita del gas sospinto dalla competitività di costo che della sostituzione di fonti più inquinanti come carbone e petrolio a seguito delle politiche climatiche e di qualità dell’aria introdotte in molti Paesi.
Nella prima metà del 2020, secondo un recente rapporto rilasciato da BloombergNef (Bnef), gli investimenti globali nel settore delle rinnovabili, grazie allo sviluppo dell’eolico offshore, hanno fatto registrare un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo 2019, raggiungendo i 132,4 miliardi di dollari, nonostante la crisi da Covid-19. Nel periodo, si legge nel rapporto, sono stati investiti nell’eolico offshore circa 35 mld $, il 319% in più nei confronti dei primi sei mesi dell’anno scorso.
In Italia il numero di start-up innovative continua a crescere a ritmi incalzanti: attualmente sono 11.089 mentre a fine 2019 erano 10.711.
