Il 5 luglio a mezzanotte è terminata la prima fase della Consultazione Pubblica sulla Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi) e del progetto preliminare del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico. Il Deposito Nazionale è un’infrastruttura ambientale di superficie dove saranno messi in sicurezza i rifiuti radioattivi prodotti in Italia, generati dall’esercizio e dallo smantellamento delle centrali e degli impianti nucleari, dalle attività di medicina nucleare, industriali e di ricerca.
L’International Energy Agency (IEA) ha recentemente pubblicato lo studio annuale “Global Energy Review”, il qualeanalizza i trend della domanda di energia e delle emissioni di anidride carbonica nel 2021.
Dalla “Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza” relativa al 2020, presentata al Parlamento dall’intelligence italiana, emerge come nel 2020 i rischi per la dipendenza energetica nazionale si siano significativamente attenuati
Enea ed Eni hanno siglato un accordo per il polo scientifico-tecnologico sulla fusione nucleare che sorgerà a Frascati grazie alla società Dtt Scarl. Il Piano da 600 mln €. in 7 anni, creerà 1.500 posti di lavoro (tra impieghi diretti o indotto) e hanno già manifestato interesse a partecipare “atenei e centri di ricerca come Bicocca, Politecnico di Torino e Università della Tuscia” che vogliono entrare a far parte di “uno degli esperimenti più avanzati al mondo sulla fusione nucleare, soprattutto sui materiali”.
Pur rilevando la responsabilità degli Stati membri di disporre di una politica nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi, il Consiglio riconosce che, se non sono disponibili o praticabili soluzioni nazionali, infrastrutture e servizi condivisi potrebbero essere considerati una possibile alternativa. E’ quando deciso dal Consiglio Ambiente Ue nelle conclusioni sulla gestione dei rifiuti radioattivi prodotti da tecnologie nucleari non energetiche
Dopo 10 anni dalla sua costituzione, EDF esercita l’opzione di vendita della sua partecipazione in Exelon, che in joint Venture con Constellation Energy Nuclear Group (Ceng) possiede 5 reattori in 3 siti negli Stati del Maryland e New York per un totale di 4.041 MW (QE 27/10/10).
China National Nuclear Corp. (CNNC), il secondo produttore di energia nucleare in Cina, acquisirà China Nuclear Engineering & Construction (CNEC), il principale costruttore di centrali nucleari del paese. L’approvazione del Consiglio di Stato della fusione delle due corporazioni, annunciata dalla…
Egitto e Russia hanno firmato l’accordo per la costruzione della prima centrale nucleare egiziana, che sorgerà a Dabaa, nella regione di Matrouh sulla costa del Mediterraneo.
Il contratto firmato dal Direttore della compagnia nucleare statale russa Rosatom, Alexei Likhachev, e dal Ministro egiziano dell’Energia Elettrica e delle Energie Rinnovabili (MOEE)…
Il Consiglio di Stato dell’Egitto ha approvato i contratti stipulati con la società russa Rosatom per la costruzione della centrale nucleare di El Dabaa (circa 180 Km. ad ovest di Alessandria), che sarà composta da quattro reattori di 1.200 MW di potenza ciascuno. Russia ed Egitto avevano firmato un accordo intergovernativo per la costruzione dell’impianto nel novembre 2015.
La Svizzera ha respinto la proposta referendaria sulla chiusura anticipata delle sue centrali nucleari, avanzata dal partito di opposizione dei Verdi, che prospettava il graduale spegnimento dei reattori al raggiungimento dei 45 anni della loro vita operativa.
Il Parlamento svedese ha deciso rimuovere gradualmente la tassa sulla “capacità nucleare installata”, aprendo la strada a nuovi investimenti degli operatori per estendere il ciclo di vita dei reattori nucleari e renderli più sicuri. L’accordo raggiunto dai partiti Socialdemocratico, dei Moderati, dei Verdi, di Centro e dei Democratici Cristiani, prevede oltre all’eliminazione dell’imposta sulla capacità installata (stabilita nel 2000, in sostituzione dell’imposta variabile sulla generazione introdotta nel 1984) anche la possibilità di costruire fino a un massimo di dieci nuovi reattori nucleari nei siti esistenti, per sostituire i reattori che saranno dismessi nei prossimi anni.
Negli Stati Uniti la Nuclear Regulatory Commission (NRC) ha ricevuto per la prima volta una richiesta preliminare per un sito nucleare (Early Site Permit Application) destinato ad accogliere un progetto di sviluppo di un piccolo reattore modulare (SMR) di nuova generazione a Clinch River, vicino a Oak Ridge, nel Tennessee.
In Germania, la Kommission zur Überprüfung des Kernenergieausstiegs (KFK), istituita nell’ottobre 2015 dal governo per sorvegliare sul previsto smantellamento delle centrali nucleari tedesche, ha presentato le sue raccomandazioni al Ministero dell’Economia e dell’Energia affinché le utilities elettriche proprietarie dei reattori siano chiamate a versare 23,3 Miliardi di Euro (circa 26,4 miliardi di Dollari) al Fondo statale per la dismissione degli impianti nucleari e la gestione dei rifiuti radioattivi
I gruppi cinesi China National Nuclear Corporation (CNNC) e Cina Guangdong Nuclear Power Group (CGN) hanno raggiunto un accordo per la costituzione di una joint venture paritetica, denominata Hualong International Nuclear Power Technology Co. Ltd, volta a promuovere la progettazione…
La compagnia nazionale argentina Nucleoeléctrica Argentina SA (NASA) ha siglato due accordi di cooperazione con China National Nuclear Corporation (CNNC) per la costruzione di due nuovi reattori nucleari in Argentina, che richiederanno investimenti vicini a 15 miliardi di $ e saranno finanziati per l’85% dalla R. P. Cinese lungo un periodo di 18 anni.
Il gruppo EDF e China General Nuclear Power Corporation (CGN) hanno firmato a Londra, alla presenza del Presidente cinese Xi Jinping e del Primo Ministro britannico, David Cameron, uno “Strategic Investment Agreement” relativo ai due nuovi reattori nucleari…
Il Gruppo energetico tedesco E.ON ha manifestato la volontà di anticipare la chiusura del reattore nucleare svedese di Oskarshamn 2, a causa dei costi elevati, dei prezzi poco remunerativi dell’elettricità e dalla tassazione aggiuntiva imposta sul nucleare.
Il governo francese ha approvato un piano di ristrutturazione dell’industria nazionale nucleare, che prevede la fusione delle attività nucleari dei gruppi energetici EDF e Areva, entrambi appartenenti allo Stato francese con quote azionarie dell’ 84,5% (EDF) e dell’87% (Areva).
In base alle “guidelines preliminari” annunciate dal Presidente François Hollande, tutte le attività di progettazione, direzione lavori e commercializzazione di reattori delle due aziende saranno concentrate in una unica società, denominata Areva NP e controllata da EDF.
L’Assemblea Nazionale del Parlamento francese ha approvato con 308 voti a favore e 217 contrari una proposta di legge presentata dal Ministro dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile e dell’Energia, Ségolène Royal, che mira a ridurre la dipendenza del paese dal nucleare e promuovere le fonti rinnovabili.
La Nuclear Regulatory Authority (NRA) del Giappone ha concesso il primo proprio benestare, relativo ai nuovi standard di sicurezza introdotti ai fini della rimessa in marcia del terzo reattore della centrale nucleare di Ikata, ubicata sull’isola di Shikoku a circa 700 km. da Tokio.
La decisione, che rimarrà aperta ai commenti dell’opinione pubblica per circa un mese prima di essere formalizzata, rappresenta soltanto il primo dei tre gradini di giudizio necessari, affinché la NRA possa concedere la sua autorizzazione finale
