Nell’ambito della recente asta petrolifera “Ronda 3.1” convocata dalla Commissione Nazionale degli Idrocarburi (CNH) messicana , nella quale sono stati offerti blocchi situati in profondità d’acqua variabili tra 20 e 500 metri, l’Eni (con una quota d’interesse del 75% e il ruolo di Operatore) in associazione con il partner Lukoil (25%) si è aggiudicata i diritti per il Blocco 28, ubicato nel bacino della Cuenca Salina.
In Messico, l’ente statale messicano Centro Nacional de Control de Energía (Cenace) ha annuciato i risultati della Terza Asta pubblica nazionale per la generazione su larga scala (Tercera Subasta de Largo Plazo) che ha visto l’assegnazione di una capacità combinata di 2.560 MW con un prezzo medio di 20,57 $USA/MWh, relativa a 15 impianti (di cui 9 solari, 5 eolici e uno relativo a una centrale a turbogas); Engie ed Enel sono risultati i principali vincitori della gara, aggiudicandosi…
Eni ha annunciato di aver perforato con successo il pozzo Miztón-2 nella Baia di Campeche, nell’offshore del Messico, a circa 200 km a ovest di Ciudad del Carmen, in 33 metri di profondità d’acqua. Ubicato nell’area Contrattuale 1, il pozzo ha raggiunto una profondità finale di 3.430 metri incontrando una formazione a olio di ottima qualità e densità tra i 28-30 °API.
L’Eni si è aggiudicata tre licenze esplorative per altrettanti blocchi in acque poco profonde del Golfo del Messico, consolidando la propria presenza nell’offshore del paese centroamericano che tramite la Commissione Nazionale degli Idrocarburi (CNH) ha messo all’asta 15 diverse concessioni situate in profondità d’acqua variabili tra 20 e 500 metri, nei bacini di Sureste e Tampico-Misantla.
ExxonMobil ha annunciato il suo prossimo ingresso nel mercato messicano dei carburanti, attraverso nuove stazioni di distribuzione con marchio Mobil e la sua linea avanzata di benzina e gasolio Synergy ™ .
Enel Green Power México (EGPM), controllata del gruppo Enel attiva nel campo del’energia da fonti rinnovabili, ha avviato la costruzione del nuovo parco eolico di Amistad, nello Stato settentrionale messicano di Coahuila, che una volta ultimato avrà una capacità di 200 MW
Eseguendo con successo un pozzo petrolifero nell’offshore del Messico, l’Eni ha effettuato la prima scoperta registrata da una major petrolifera internazionale nel paese, dopo che la modifica costituzionale approvata nel dicembre 2013 ha messo fine al monopolio di Stato nel settore messicano degli idrocarburi e dell’elettricità, aprendo la strada agli investimenti esteri.
A seguito della prima gara pubblica indetta dalla Comision Federal de Electricidad (CFE) messicana nel settore solare, dopo la riforma energetica intrapresa dal paese nel 2014, Enel Green Power México si è aggiudicata i diritti relativi alla costruzione e gestione di tre complessi fotovoltaici in Messico, per una capacità installata totale di circa 1 GW e un investimento complessivo di circa un miliardo di dollari
Enel Green Power (EGP) ha iniziato i lavori di costruzione del campo eolico di Palo Alto nello stato di Jalisco, in Messico, che una volta ultimato (nel secondo semestre del 2016) avrà una capacità installata complessiva di 129 megawatt (MW)…
A seguito della gara internazionale Ronda 1, indetta in Messico dalla Comisión Nacional de Hidrocarburos (CNH), l’Eni si è aggiudicato un contratto di Production Sharing (PSC) relativo allo sviluppo e sfruttamento dei giacimenti a olio di Amoca, Miztón e Tecoalli, ubicati nella Baia di Campeche, nell’offshore del golfo messicano. Secondo valutazioni di CNH, le riserve originarie in situ nei tre campi ammonterebbero complessivamente a circa 800 milioni di barili di petrolio e 14 miliardi di metri cubi di gas associato.
Il Department of Commerce degli Stati Uniti (DoC) ha rilasciato alcune licenze temporanee per l’esportazione annuale di petrolio greggio dagli Stati Uniti verso il Messico, in cambio di petrolio messicano importato negli USA. La deroga al divieto di esportazione del petrolio, tuttora in vigore fin dal 1970, è stata concessa sia pure nella forma di uno swap, dopo che il Messico ha formalmente chiesto l’autorizzazione a importare circa 100.000 barili/giorno di petrolio di scisto (shale oil) di elevata leggerezza e qualità dagli Stati Uniti, in cambio di petrolio pesante messicano da fornire alle raffinerie USA.
Il Segretario all’Energia del Messico e Presidente del Consiglio di Amministrazione della Commissione federale di elettricità, Pedro Joaquin Coldwell, e il direttore generale del CFE, Enrique Ochoa Reza, hanno annunciato l’avvio di un processo di licitazioni per 24 progetti infrastrutturali energetici che, una volta ultimati, aggiungeranno 1.442 megawatt di capacità di generazione elettrica del paese, 3.084 km di linee di trasmissione e distribuzione di elettricità alla rete elettrica nazionale e 2.385 km di nuovi gasdotti al sistema nazionale di trasporto del gas naturale, per un investimento complessivo stimato in oltre 9,8 miliardi di dollari.
In Messico, la società petrolifera nazionale Pemex ha selezionato le compagnie Enel e Abengoa per sviluppare una centrale elettrica di cogenerazione (517 MW di potenza elettrica e capacità di 850 tonnellate/ora di vapore) nell’area di Salina Cruz, nello stato di Oaxaca, presso il sito della raffineria Antonio Dovalí Jaime, di proprietà della controllata Pemex Refinación.
Alla presenza del Segretario dell’Energia, Pedro Joaquin Coldwell e dei direttori generali di Petróleos Mexicanos (PEMEX), Emilio Lozoya Austin, e della Commissione Federale dell’energia elettrica (CFE), Enrique Ochoa Reza, è stato presentato una resoconto sul primo semestre di applicazione della Riforma Energetica, promulgata dal Governo messicano alla fine di ottobre 2014.
L’Autorità messicana CRE (Comisión Reguladora de Energía) ha approvato 1.072 megawatt (MW) di nuovi progetti di energia solare PV che dovrebbero essere commissionati nell’arco di un quinquennio
