Secondo la recente analisi BloonbergNef (Bnef) nel 2020 è stata investita nella decarbonizzazione la cifra record di 501,3 mld $, il 9% in più rispetto al 2019. La pandemia non ha infatti frenato la spinta all’innovazione.
Il 19 gennaio la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è intervenuta all’Hydrogen Council, affermando che Bruxelles è pronta a creare un vero mercato europeo dell’H2 con prezzi in euro, sottolineando che sebbene l’idrogeno low-carbon possa essere parte della transizione, solo quello rinnovabile porterà alla neutralità climatica.
Lo studio H2 Italy 2050: una filiera nazionale dell’idrogeno per la crescita e la decarbonizzazione dell’Italia” realizzato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Snam presenta un piano basato su sei azioni per consentire all’Italia di valorizzare le grandi opportunità offerte dall’idrogeno e nello specifico: elaborare una visione e una strategia di lungo termine; creare un ecosistema dell’innovazione e accelerare lo sviluppo di una filiera industriale dedicata attraverso la riconversione dell’industria esistente e l’attrazione di nuovi investimenti; supportare la produzione di idrogeno decarbonizzato su scala nazionale; promuovere un’ampia diffusione dell’idrogeno nei consumi finali; incentivare lo sviluppo di competenze specialistiche sia per le nuove figure professionali sia per accompagnare la transizione di quelle esistenti; sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo dell’impresa sui benefici derivanti dall’impiego di questo vettore.
Snam e Rina hanno siglato un accordo per sviluppare le potenzialità della filiera dell’idrogeno come vettore energetico nel contesto della transizione energetica.
Nello specifico è stato costituito un team di lavoro SNAM-RINA che si concentrerà sulla compatibilità dell’idrogeno con bruciatori industriali e altre soluzioni tecnologiche, con un focus specifico sulla ricerca nel campo della produzione, distribuzione e stoccaggio
Delle potenzialità della filiera dell’Idrogeno nel contesto della transizione energetica si parlerà a Roma presso la Protomoteca in Campidoglio nel corso della Conferenza organizzata da WEC Italia ed Aidic che, a causa della contingenza legata al COVID-19, è stata posticipata al 30 settembre 2020.
Non ci sarà solo l’auto elettrica nella mobilità del futuro tedesca. Il Governo si appresta infatti a presentare una strategia per l’idrogeno che avrà al centro anche il settore dei trasporti. WEC Italia ed AICIC affronteranno gli sviluppi della filiera dell’idrogeno nel contesto della transizione energetica con una Conferenza internazionale che si terrà a Roma presso la sala della Protomoteca in Campidoglio il prossimo 12 maggio.
Il Consiglio mondiale dell’energia (WEC) ha lanciato la Hydrogen Global Charter. L’iniziativa mira a sostenere la domanda globale di idrogeno per gli usi finali e favorire gli investimenti.
Secondo l’Aie e lo studio che ha realizzato in vista del G20 energia e ambiente che si tiene in Giappone, “The future of hydrogen: seizing today’s opportunities”, il 2019 sarà un anno cruciale perché l’idrogeno si definisca come fonte di energia pulita privilegiata nella transizione. Il documento fa il punto sulla situazione attuale mettendo sottolineando le differenze con il passato, prima fra le altre il fatto “che adesso l’idrogeno prodotto da fonti non fossili sta ricevendo un forte supporto da parte di Governi e aziende”, come dimostra il lancio dell’ Hydrogen Initiative dell’Ue lo scorso anno, che ha l’obiettivo di diventare parte della low carbon strategy al 2050.
Nella cornice dell’ultima tappa del giro d’Italia, che ha visto la partecipazione di otto Toyota Mirai alimentate a idrogeno, Eni e Toyota Motor Italia hanno annunciato l’inizio di una collaborazione volta ad accelerare la diffusione della mobilità a idrogeno in Italia.
Il treno passeggeri Coradia iLint della Alstom, il primo treno del mondo alimentato da celle a combustibile a idrogeno, ha effettuato con successo il suo primo test ferroviario di quattro settimane in Germania. Una più ampia campagna di prove continuerà in Germania (Salzgitter) e nella Repubblica Ceca (Velim) nei prossimi mesi, prima di eseguire il primo test con passeggeri, previsto sulla linea Buxtehude-Bremervörde-Bremerhaven-Cuxhaven all’inizio 2018.
