Enel E.p.A. tramite la sua controllata per le rinnovabili Enel Green Power Brasil ha concluso oggi un accordo con la società cinese CGN Energy International per la vendita del 100% di tre impianti rinnovabili, per una capacità complessiva di 540 MW e un valore di circa 700 milioni di euro.
A seguito dell’asta pubblica “Leilão de Concessões não prorrogadas” organizzata dal governo federale brasiliano tramite l’ANEEL, l’Agenzia brasiliana per l’energia elettrica, sono state aggiudicate quattro concessioni idroelettrche trentennali per una capacità complessiva di oltre 2,9 Giwatt (GW) a tre società internazionali, tra cui Enel.
Enel, attraverso la controllata per le rinnovabili Enel Green Power Brasil Participações Ltda. (“EGPB”), ha avviato in Brasile i due parchi fotovoltaici di Ituverava (254 MW), nella municipalità di Tabocas do Brejo Velho nello stato nord-orientale di Bahia, e di Nova Olinda (292 MW) a Ribeira do Piauí, nello stato di Piauí nel nord-est del Brasile.
A dicembre 2016, il Brasile ha registrato un aumento record della produzione di petrolio e gas naturale, che nel complesso si è attestata a circa 3,433 milioni di barili giorno di olio equivalente. Tale risultato è riconducibile principalmente all’aumento della produzione del campo petrolifero di Lula, nel bacino di Santos, che risulta ormai il maggiore produttore di petrolio e gas naturale del paese, con una media di circa 711 mila barili/giorno di petrolio e di 30,8 milioni di metri cubi/giorno di gas naturale.
Terna Plus, la società responsabile dello sviluppo di nuovi business in Italia e all’estero di Terna, ha firmato un accordo con la società brasiliana Planova, finalizzato all’acquisizione di due concessioni per la costruzione e gestione di due infrastrutture elettriche in Brasile.
L’ Enel ha presentato la migliore offerta economica per l’acquisto del 94,8% circa del capitale sociale di CELG Distribuição S.A. (CELG), società di distribuzione di energia che opera nello Stato brasiliano di Goiás, nel corso di una gara pubblica di privatizzazione indetta dal governo brasiliano tramite la Banca di Sviluppo Nazionale BNDES.
Nissan Motor Co. ha presentato in Brasile il prototipo di auto e-bio fuel-cell, veicolo commerciale leggero elettrico basato sulla tecnologia a ossido solido (Solid Oxide Fuel-Cell – SOFC), che trasforma l’etanolo in idrogeno per poi generare energia elettrica. Il nuovo modello e-NV200 è equipaggiato con un serbatoio di bioetanolo di 30 litri e una batteria di 24 kW, che insieme consentono un’autonomia superiore ai 600 km.
Enel, attraverso la sua controllata brasiliana Enel Green Power Brasil Participações (EGPB) ha avviato in Brasile la costruzione del parco fotovoltaico di Nova Olinda di 292 megawatt (MW) di potenza che una volta completato sarà il più grande impianto dell’America Latina.
I due maggiori gruppi elettrici cinesi di trasmissione (State Grid Corporation of China) e generazione (Three Gorges Corporation), hanno annunciato importanti acquisizioni nel settore elettrico brasiliano.
Petrobras ha annunciato che taglierà gli investimenti previsti nel suo ultimo Business & Management Plan dell’11% nel 2015 (da 28 miliardi di $USA a 25 mld$US) e del 30% nel 2016 (da 27 mld$US a 19 mld$US)
Il Brasile ha presentato il suo nuovo piano di azione per il clima alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). La proposta, che si aggiunge a quelle di altri 82 paesi che hanno già inoltrato i loro piani (Intended Nationally Determined Contribution – INDC), prevede una riduzione del 37% delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) entro il 2025, rispetto ai livelli del 2005 (pari a 2,1 miliardi di tonnellate di CO2 equivalenti), e del 43% entro il 2030.
Il target, apparentemente più ambizioso rispetto a molti altri paesi sviluppati, trae indubbiamente vantaggio dal fatto che le emissioni di gas a effetto serra del Brasile si sono notevolmente ridotte nell’ultimo decennio a seguito della forte riduzione del tasso di deforestazione dell’Amazzonia, che tra il 2004 e il 2014 è sceso dell’82%.
In Brasile, nello scorso mese di marzo la domanda di etanolo idrato (E100) nel settore del trasporto è cresciuta a 1,44 miliardi di litri, toccando il picco degli ultimi cinque anni. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia Nazionale del Petrolio brasiliana (ANP), l’aumento è stato del 14% rispetto a febbraio e del 51% rispetto a marzo 2014; nel primo trimestre 2015 si è raggiunto un consumo complessivo di quasi 4 miliardi di litri, in progresso del 27% rispetto al primo trimestre del 2014.
Il Consiglio di Amministrazione di Petrobras ha approvato una revisione del Piano di dismissioni previste per il biennio 2015-2016, che potrà raggiungere un importo di 13,7 miliardi dollari, tra le attività upstream di esplorazione e produzione in Brasile e all’estero (30%), attività downstream (30%) e quelle relative a settore Gas & Power (40%).
Enel Green Power si è aggiudicata due contratti in Brasile, nell’ambito della gara pubblica “Leilao de reserva” indetta da Empresa de Pesquisa Energética –EPE (istituto pubblico brasiliano incaricato della pianificazione energetica nazionale), per sviluppare due progetti di fornitura ventennale di energia elettrica fotovoltaica ed eolica, per un totale di 344 MW di capacità.
In Brasile, il Senato ha approvato l’aumentato dei limiti consentiti per il blending di biodiesel e bioetanolo nei carburanti nel paese. L’ approvazione Legge, che entrerà in vigore una volta firmata dal Presidente, Dilma Rousseff, è arrivata dopo che un decreto emesso nel maggio scorso aveva stabilito l’aumento del tasso di miscelazione del biodiesel al 6% a partire dal mese luglio e del 7% a partire dal mese novembre 2014.
L’associazione dei produttori brasiliani di olio vegetale Abiove ha espresso la propria soddisfazione per l’approvazione della normativa, che avrà sicuramente l’effetto di rafforzare anche l’industria della soia del Brasile, che contribuisce a circa il 65% della produzione brasiliana di biodiesel.
Il Brasile possiede ottimi requisiti per affermarsi come uno dei principali attori mondiali nel settore dell’energia eolica, secondo le recenti dichiarazioni di Gerard Mestrallet, Presidente di GDF Suez
