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nea si è aggiudicata il coordinamento del progetto europeo di Innovation Action (IA) eNeuron che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di strumenti all’avanguardia per l’implementazione delle comunità energetiche, sistemi energetici integrati che possono facilitare la transizione verso un sistema low-carbon.

Il progetto beneficerà di un finanziamento di 6 milioni di euro dal programma Horizon 2020 e coinvolgerà 17 soggetti dal pubblico e dal privato provenienti da 8 Paesi; per l’Italia, oltre ad ENEA, parteciperanno anche l’Università Politecnica delle Marche e la Fondazione ICONS.

Si partirà dalla realizzazione di una piattaforma per permettere agli utenti delle comunità di partecipare attivamente alla gestione ‘comunitaria’ dell’energia per soddisfare in modo sostenibile ed efficiente il proprio fabbisogno energetico. Seguirà una seconda fase dove ci si concentrerà sull’uso ottimale e sostenibile dei vettori energetici.

“Il progetto intende la comunità dell’energia come un’infrastruttura integrata per tutti i vettori energetici, e vede il sistema elettrico come spina dorsale, caratterizzata dall’accoppiamento delle reti elettriche con quelle del gas, del riscaldamento e del raffrescamento, supportate dall’accumulo di energia nelle varie forme e tipologie, inclusi i veicoli elettrici e i processi di conversione”, spiega Marialaura Di Somma, ricercatrice presso il Laboratorio Smart Grid e Reti Energetiche del Centro ENEA di Portici e coordinatrice del progetto.

Il progetto avvierà la sperimentazione sulle energy community in quattro siti pilota in Europa caratterizzati da un’elevata complementarità tra loro: in Italia nel quartiere Montedago ad Ancona, in Polonia a Bydgoszcz (mediante il distributore di energia elettrica polacco “ENEA Operator”); in Norvegia nel laboratorio messo a disposizione dal distributore di energia elettrica Skagerak; in Portogallo nella base navale di Lisbona messa a disposizione da EDP Labelec e dalla Marina Portoghese.

“Questo progetto si inserisce nel quadro delle policy europee e nazionali per lo sviluppo delle comunità energetiche, un tema sempre più attuale e strategico. In particolare, eNeuron contribuirà alla realizzazione di strumenti per la pianificazione di sistemi energetici integrati in presenza di poli-generazione distribuita e con elevati livelli di penetrazione di energia rinnovabile”, sottolinea Giorgio Graditi, vice direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche dell’ENEA. “D’altra parte questo progetto consentirà a ENEA di rafforzare il proprio ruolo a livello europeo nella ricerca in campo energetico, potendo contare sulle specifiche competenze del Laboratorio Smart Grid e Reti Energetiche, specializzato in attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo di tecnologie, metodologie e dispositivi per applicazioni nel settore delle smart grid, delle reti energetiche e impegnato – conclude Graditi – in attività di ricerca per lo sviluppo di hub-energetici multi-vettore e comunità energetiche locali’’.

Fonte: Enea 

Notizie maggio 2020

Pubblicazione a cura di: WEC Italia

TEMI TRATTATI:

    • Ambiente
    • Carbone
    • Economia & Business
    • Elettricità
    • Nucleare
    • Oil & Gas
    • Rinnovabili

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